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RICETTE CON IL TARTUFO E CON LO ZAFFERANO

IL TARTUFO

Il tartufo è da sempre utilizzato per profumare ed arricchire il sapore di piatti di carne, pasta e persino di pesce della cucina italiana, infatti il nostro territorio ne è ricco.

Dato il costo, il tartufo è un' ingrediente che da solo "nobilita" ogni piatto e lo rende adatto anche ad occasioni importanti. Il Tartufo bianco è senza dubbio una prelibatezza, purtroppo per il prezzo non proprio alla portata che ne limita l'utilizzo. Proprio per questo è importante saperlo scegliere …

I due requisiti più importanti nella sua scelta del Tartufo sono:
- IL PROFUMO: il tartufo deve essere profumato: il tartufo è profumo!!
- LA CONSISTENZA: deve essere duro e non gommoso.
Il momento della verità si ha comunque al momento del taglio.

Per conservare tutte le qualità del tartufo bianco consigliamo di lasciarlo all'aria per consentire alla terra, che rimane nelle porosità, di asciugare così da essere più facilitati nello strofinamento con una piccola spazzola.
Meno nobile, ma decisamente più accessibile, il Tartufo nero, che spesso impieghiamo per arricchire le nostre ricette, è anche il tipo di tartufo più utilizzato per la preparazione di "Creme al tartufo".

CONSERVAZIONE

Il tartufo è un tipo di fungo, che va comunque consumato entro una settimana dalla raccolta.
Se avete più tartufi da conservare in frigo lavateli, asciugateli e avvolgeteli uno ad uno in strappi di carta da cucina che sostituirete non appena diventeranno umidi. Metteteli poi in un barattolo a tenuta stagno altrimenti il forte odore si propagherà a tutti gli alimenti contenuti nel frigo e tutto prenderà il sapore e l'odore del tartufo.

Se intendete però conservarli per lungo tempo li congelerete interi dopo averli ben lavati strofinando con una spazzola per togliere i residui di terra che rimangono nella porosità del peridio (scorza) e li metterete in congelatore dopo averli avvolti in carta stagnola.

I tartufi possono essere congelati interi sottovuoto o macinati sotto forma di salsa con olio, sale e aglio e conservare in vasetti o vaschette da chiudere dopo il congelamento per evitarne la rottura.
Potete conservarli anche sotto forma di salsa dopo averli fatti bollire, ma perdono sapore e aroma.

Nel caso di congelamento interi vanno poi grattugiati senza farli scongelare per evitare che diventino molli.

Altro sistema efficace è quello di sciogliere il burro a bagnomaria, mescolarci il tartufo grattugiato e riempire con il composto dei vasetti da riporre nel freezer; basta estrarlo con un cucchiaino e spalmarlo sulle tartine o versarlo sulla pasta bollente. Questo sistema è adatto anche per il tartufo bianco.

Una consuetudine molto antica è quella di mettere i tartufi immersi nel riso in un vaso a chiusura ermetica, dopo averli lavati sotto il getto dell'acqua, strofinandoli con uno spazzolino, e averli asciugati; si conservano molto a lungo e il riso verrà usato per un ottimo risotto al tartufo.

I tartufi possono anche essere essiccati dopo averli tagliati a fettine finissime, conservate sottovuoto o in barattoli ermetici, che andranno poi fatte rinvenire in acqua calda o in vapore al momento dell'uso.

LO ZAFFERANO IN CUCINA

Zafferano risotto

Lo zafferano viene usato dall'antipasto al dolce, ma si hanno le combinazioni migliori con il risotto, i + crostacei, i frutti di mare, la carne in umido e le salse delicate.

Solitamente questa spezia viene aggiunta a fine cottura, perché se no perderebbe il suo profumo e il suo sapore. Prima di aggiungerlo alla pietanza bisogna stemperarlo in una tazzina con acqua tiepida da 2 a 24 ore. Bisogna prestare molta attenzione anche al dosaggio: due pistilli a persona.
In altri casi, come ad esempio la cottura in umido, lo si può aggiungere fin dall'inizio della cottura, però stemperandolo prima in acqua.

Lo zafferano in cosmetica naturale

Lo zafferano viene utilizzato in cosmetica naturale perché ha delle proprietà antisettiche ed antinfiammatorie. Lo zafferano aiuta a ridurre l'iper-pigmentazione del viso e a dare tono alla pelle.
E' possibile preparare questa ricetta in casa: mescolare un pizzico di zafferano con succo di limone o cetriolo e spalmare il tutto sul viso. Lasciare agire per qualche minuto e risciacquare. Per ottenere un effetto visibile e duraturo, si consiglia di ripetere l'operazione più volte.

Lo zafferano, in oltre, aiuta a ridurre anche le infezioni gengivali.

Se ci si sente svogliati e stanchi, un cucchiaino da te di zafferano, miscelato con miele, assunto quotidianamente, può aiutare a contrastare la sensazione di debolezza.

Il trattamento cutaneo con zafferano conferirà alla pelle un colorito giallo, bisogna lasciar passare la notte, e il mattino seguente sciacquare viso e corpo con acqua e un detergente delicato.

Scopri l'emozione della ricerca dei tartufi

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Andar per Tartufi, visite guidate alla ricerca del tartufo in Langa e Roero

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Vi condurremo insieme in nostri cani "Lady, William e Stella" nei magici luoghi di ricerca

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